mercoledì 8 luglio 2015

Giro dela "Valeta"

Giro dela "Valeta"


Dettagli  itinerario
Lunghezza 26,5 km
Dislivello totale 785 m
Altezza Massima 1714 m
Altezza Minima 1165 m
Da fare


PARTENZA: Strombiano La partenza è prevista dall'abitato di Strombiano. Si prosegue poi in direzione di Celentino (SP 87) , paese sovrastante, percorrendo all'incirca 1 km in leggera salita su strada asfaltata prima di abbandonarla per imboccare una via sterrata sulla sinistra, un centinaio di metri all'incirca dopo il cimitero del paese. Questa strada, costantemente in discesa, se non per due brevi tratti di poche decine di metri, dall'abitato di Celentino a quello di Celledizzo, passando per un'antica miniera di ferro ormai in disuso. Raggiungiamo dunque da Celledizzo il centro principale della "valletta", ovvero l'abitato di Cogolo, dirigendoci verso la località di Pont per imboccare la strada che ci porterà poco prima i masi di Torbi.


La salita misura poco più di 4 km e per un breve tratto è la medesima che da Cogolo ci porta in località Pontevecchio, (SALITA) salvo poi abbandonarla prima di arrivare in prossimità di località Torbi.
Di qui si imbocca una strada sterrata, con un fondo abbastanza sconnesso per un breve tratta, che partendo alla nostra sinistra taglia trasversalmente la montagna, fino a giungere nel paese di Peio.
Questo tratto è completamente immerso nei suggestivi boschi di abeti e larici, mantenendo l'escurionista a stretto contatto con la natura. Molto facile nei periodi autunnali poter imbattersi anche in qualche branco di cervi o di singoli ungulati. Un paio di ruscelli irrompono delle pendici, attraversando perpendicolarmente la strada.
Giunti in località "Cros dei bagni" è possibile avere una panoramica sulla valle sottostante e nelle belle giornate di sole anche sui monti circostanti e sulle vette perennemente innevate.

Veduta della valle
Di qui la strada continua in leggera discesa fino all'abitato di Peio dove si ritrova finalmente l'asfalto.
Dall'abitato stesso è possibile fare una piccola variazione e salire fino al dosso di San Rocco, dove all'ombra di imponenti larici dormono alcuni soldati caduti durante la Grande Guerra. Accanto alla chiesa dedicata ai Santi Giorgio e Lazzaro è stato predisposto un museo sulla Guerra Bianca, intitolato "La guerra sulla porta". Nella piazza antistante sorge invece il caseificio turnario, ancora in funzione.
Proseguendo si imbocca la strada alta di Peio, che proprio dalla chiesa porta in località "Mezoi", attraversando l'omonima pista di sci. Di qui, svoltando a sinistra (a destra si andrebbe in direzione Pian Palù) si raggiunge l'abitato di Peio Fonti da dove comincia la picchiata di 3 km che ci porta nuovamente a Cogolo.
Di qui, si prosegue lungo la strada principale, costeggiando il corso del fiume Noce, fino al bivio che ci riporta fino all'abitato di Strombiano.


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